Del coinvolgimento dei giovani nella governance delle organizzazioni e di amministrazione condivisa si è discusso durante le due tavole rotonde di “Fare bene insieme. Consolidare e d evolvere”, meeting dei presidenti dei CSV di tutta Italia, promosso da CSVnet, che si è svolto il 14 e 15 luglio a Cosenza nell’ambito delle iniziative di Cosenza capitale italiana del volontariato 2023.
Una due giorni che ha visto la partecipazione presidenti o loro delegati e che è stata caratterizzata anche da lavori di gruppo e momenti culturali e di convivialità.
In particolare, una delle due tavole rotonde, quella riguardante il volontariato e l’amministrazione condivisa, è stata curata e gestita dal CSV Cosenza ed ha visto la partecipazione di Massimo Giusti, segretario generale Onc (Organismo nazionale di controllo) e Luciano Gallo di ANCI Emilia-Romagna. Hanno portato le loro esperienze il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, Antonio Fargnioli, consigliere del CSV Lazio e Mariacarla Coscarella, direttore del CSV Cosenza.
Fargnioli ha parlato del Palazzo della Cultura nato Cassino un anno fa da un bene confiscato ed ora gestito da un’associazione temporanea di scopo in cui sono presenti caffè letterario e biblioteca e che promuove attività culturali e artistiche finalizzate a favorire il dialogo intergenerazionale ed interculturale. Il Palazzo della Cultura è stato immaginato come un luogo vivo di Cassino, in cui i ragazzi e i giovani possano essere i protagonisti. Mariacarla Coscarella si è, invece, soffermata sul rapporto avviato tra CSV e un’amministrazione comunale della provincia di Cosenza. Il comune in questione ha chiesto al Centro servizi di coinvolgere le persone impegnate nei tirocini della Regione Calabria in una vera e propria “scuola di volontariato” al fine di formarle per operare nell’ambito del terzo settore e dare un contributo alla propria comunità. Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, che è anche presidente nazionale di Borghi Autentici, ha, invece, portato all’attenzione dei presenti il suo modello di progettazione partecipata di comunità finalizzato a traghettare il Comune da un’economia del mare, basata sul turismo estivo, ad una economia civile che includa tutti per tutto l’anno. Il Comune di Roseto Capo Spulico, grazie alla lungimiranza del sindaco, si è aggiudicato nel 2020 il primo premio al Festival dell’Economia Civile.
Luciano Gallo, referente innovazione amministrativa, contratti pubblici, diritto del terzo settore ANCI Emilia-Romagna, ha illustrato un suo personale decalogo per stimolare i CSV e spingerli verso nuove sfide tra cui sollecitare le Regioni a prevedere interventi sull’amministrazione condivisa, chiedere ai Comuni di realizzare regolamenti su rapporti tra pubblica amministrazione e non profit inserendo l’amministrazione condivisa nei modelli organizzativi dell’ente. Poi ha invitato i CSV a puntare sulla formazione e informazione e valorizzazione della cultura della raccolta fondi. Infine, Massimo Giusti dell’Onc ha, invece, elencato 15 parole che iniziano con la C utili per il lavoro dei Centri di servizio come credibilità, cambiamento, coordinamento, coraggio, capacità, competenze e consapevolezza, spronandoli a rompere le resistenze e ad abbracciare il cambiamento.
Alla prima tavola rotonda sulla generazione futura, gestita da CSVnet, hanno partecipato, dopo i saluti di Gianni Romeo, presidente del CSV Cosenza e Franz Caruso, sindaco di Cosenza, don Bruno di Domenico della Caritas Calabria, Emma Staine, assessore alle politiche sociali della Regione Calabria, Luciano Squillaci, portavoce del Forum del Terzo Settore della Calabria e Francesco Profumo, presidente Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio.
“Continuiamo a lavorare insieme per rafforzare il sistema dei Csv. Solo così saremo capaci di superare ogni difficoltà e rispondere alla sfida di contribuire a sviluppare il volontariato come energia imprescindibile della nostra società” – ha dichiarato a conclusione delle due giornate la presidente di CSVnet, Chiara Tommasini.